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Le chiese

Ultima modifica 12 febbraio 2024

Argomenti :
Patrimonio culturale

LA CHIESA PARROCCHIALE DEDICATA A SS GIOVANNI E LORENZO

La chiesa, che risulta già esistente nella seconda metà del '500, acquisì nei primi decenni del '600, le funzioni parrocchiali che erano state per oltre quattro secoli prerogativa dell'antica chiesa di San Lorenzo. L'edificio che oggi osserviamo venne progettato dall'architetto Filippo Malabayla di Asti e costruito sotto la sua direzione a partire dal 1646. Il campanile venne, nel 1905, sopraelevato di 8,5 m. raggiungendo l'altezza complessiva di circa 30 metri. E' dotato di 5 campane.

All'interno il soffitto venne affrescato da Paolo Gaidano nel 1892. Sopra l'altare laterale del Santo Rosario, una tela opera della Scuola del Moncalvo, sopra quello del Suffragio, un dipinto di scuola romana. Una grande tela raffigurante la Natività presenta, nella cornice, piccoli riquadri che rappresentano i misteri grandiosi. Il grande crocifisso sopra l'altare maggiore risale al 1690. Sono presenti due palliotti che risalgono al 1682 a 1683. La facciata venne completata, restaurata e  abbellita nel 1970.

I dipinti

 

CHIESA DEL SANTISSIMO CROCEFISSO

La Confraternita dei Disciplinanti è ubicata a circa 100 metri di distanza a ovest della parrocchiale. La costruzione attuale - adattata a sede di un istituto bancario - risale al 1858. Con lettera del parroco di Tigliole datata 15/04/1957 si chiede infatti al vescovo di Asti l'autorizzazione a vendere alla Cassa di Risparmio di Asti la Chiesa della Confraternita del SS. Crocefisso, permesso che fu accordato. SI ha motivo di credere che la primigenia costruzione fosse anteriore al 1500. Vi è un documento del 1645 reperito nell'archivio della Curia Vescovile di Pavia, nel quale la Comunità di Tigliole, oltre a chiedere al vescovo il consenso ad erigere una nuova chiesa parrocchiale, propone anche di lasciare la vecchia parrocchiale alla Congregazione dei Disciplinanti in luogo del loro oratorio che essi sono disposti a vendere e abbattere. L'orientamento dell'edificio, in un primo tempo a ponente, si presenta ora a levante; un campaniletto completa il complesso, ergendosi sul lato sud. Una colonne del preesistente edificio è stata conservata all'interno, inglobata nell'attuale sistemazione.

 

CAPPELLETTA DI SAN SEBASTIANO, 1894

La cappella  è stata per anni in completo abbandono, attualmente ristrutturata è posta all'ingresso del paese. La proprietà è comunale. 

 

CAPPELLA DI SAN ROCCO

Di proprietà del Comune è posta a nord del paese.
Nell’interno giganteggiava un bel quadro del pittore artigiano Paolo Arri (1926) purtroppo trafugato insieme a quattro candelabri donati dal sig. Forno Cav. Carlo. Ora domina sulla facciata un affresco rappresentante il pellegrino San Rocco, donato dal pittore  Giuseppe Gardino.

 

CAPPELLA DEL BRICCO GALLO
Intitolata a S. Giuseppe, è’ di proprietà della famiglia Gallo. Costruita nel 1929 e benedetta dal Parroco Don Luigi Stella, il 19 marzo 1931 è stata riparata dai borghigiani nel 1991. L’affresco di facciata è del pittore Giuseppe Gardino. Festa il  19 marzo con S. Messa.

 

CAPPELLA DELLA BORGATA VALPEROSA
Risale al 1966 su disegno, in stile moderno, dell'arch. Quaglia Don Alessandro, impresa costruttrice Torchio Pio di Tigliole.  In questa borgata ci fu il cappellano fino al 1927 e la scuola fino al 1962. Annessa alla chiesa c’è la casa che fu del cappellano e poi scuola, costruita sul sito donato da Sesia Carlo fu Battista. (oggi ristrutturata e di proprietà di privati). 

 La chiesa fu benedetta il 4 settembre 1966 da Mons. Luigi Stella, Vicario della Diocesi. Titolare: San Francesco.

 

CHIESA DI SAN CARLO. 

Dopo Pratomorone, è la borgata più popolata.
Bella Chiesa e ben tenuta; ha una sola navata; pitture e decorazioni del pittore Musso (1912) rinfrescata dal prof. Freddi nel 1977.
Campanile altezza 20,50 mt. costruito dal capomastro Torchio Eugenio.
Detta chiesa è fornita di “giostre” cioè del portico laterale e sul davanti un grandioso piazzale, nonché della casa che serviva fino al 1950 per il cappellano.

 

 CAPPELLA DI RIVERE

Titolare: San Secondo patrono di Asti.

Di proprietà della famiglia Giovara (è stato un voto di pietà di Giovara Carlo) e' stata benedetta da Don Pietro Triberti il 22 agosto 1912.
All’interno un grande quadro con l’effigie di San Secondo. 

 

CAPPELLA DI POCOLA
Titolare: sposalizio di San Giuseppe.  Costruita nel 1904-1905 su disegno del geom. Delù e capomastro Torchio Eugenio, i  fratelli Ferrero ne fecero dono alla borgata in luogo della loro vecchia chiesa
In bello stile gotico. Nel 1975 fu rifatto il pavimento e nel 1990 fu dotata di impianto a gas.
Festa la terza domenica di gennaio.

 

CAPPELLA DI MALATERRA
Intitolata a  Maria Immacolata.Molto antica con pronao e gradinata di accesso. Restaurata nel 1962 per merito della benefattrice sig.ra Gai Francesca ancora ricordata.
Festa l’8 dicembre.

 

 CAPPELLA DEI REMONDINI
Intitolata alla  Madonna Addolorata.Risale ai primi dell’Ottocento.
Ristrutturata e allungata di una campata nel 1934 ha una elegante facciata in mattoni a vista; il suo alto e affusolato campanile  si rende visibile in lontananza, all'interno la statua dell’Addolorata è del 1925.
Festa in Ottobre.

  

CAPPELLA DI SERRA NANI
Intitolata a San Martino.

Costruita nel 1879 in seguito ad un voto dei borghigiani per la grazia di una bella e abbondante vendemmia, fu benedetta da Mons. Pio Casetta nel 1883.
La statua del Cuore di Maria è stata regalata da Borio Camillo; quella di San Giovanni e San Sebastiano da Giovanni e Sebastiano Amasio.
Rimessa a nuovo nell’interno nel 1992.
Festa: la II domenica di Novembre.

 

 

 


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